Lo scenario

La sempre crescente richiesta di disponibilità di energia da parte dell’industria impone di approvvigionarne sempre di più, con gravi conseguenze per l’Ambiente perché prodotta prevalentemente da combustibili che consumano ossigeno atmosferico e rilasciano grandi quantità di anidride carbonica e polveri inquinanti.

Energia da moto ondoso (OWC)

Il mare costituisce una riserva di energia rinnovabile inesauribile ed in larga parte non sfruttata, con una produzione elettrica potenziale stimata fino a 90.000 TWh/y.

Da oggi al 2030, si prevede che la produzione di energia dal moto ondoso avrà una crescita maggiore rispetto a tutte le altre fonti rinnovabili, con un mercato potenziale stimato nell’ordine di 100 miliardi di dollari.

Nel panorama delle fonti rinnovabili, le tecnologie volte allo sfruttamento del moto ondoso sono sempre state oggetto di grande interesse.  Tuttavia – nonostante l’energia del moto ondoso sia quella studiata da più tempo e perciò quella che ha visto il maggior numero di sperimentazioni, soluzioni e prototipi impiantistici – essa non è ancora molto diffusa per via delle specifiche complessità che presenta.

 Tra le principali tecnologie atte a produrre energia dal moto ondoso, quella che sfrutta il principio della Colonna d’Acqua Oscillante (OWC: Oscillating Water Column) è oggetto di ricerca e di crescente attenzione sia in Italia sia in altri Paesi.

 
 
schemaowc

Schematizzazione funzionamento tecnologie OWC

Gli impianti OWC possono essere:

  • Offshore (marittimi) → con il vantaggio di operare ad elevati valori di altezza d’onda e quindi di poter estrarre grandi quantitativi di energia;
  • Onshore (terrestri) → con il vantaggio di comportare contenuti costi di realizzazione e di connessione alla rete elettrica.

Il Mar Mediterraneo presenta condizioni peculiari, da cui la necessità di ulteriori ricerche e sperimentazioni per riuscire ad estrarre energia anche dalle onde basse.

Energia da correnti di fiume, di mare e di maree

L’energia elettrica ottenuta dallo sfruttamento dell’energia cinetica proveniente dalle correnti di fiume, di mare e di maree ha uno straordinario potenziale nello scenario futuro della generazione elettrica da fonti rinnovabili. Inoltre – essendo le correnti di fiume, di mare e di maree più prevedibili rispetto al vento ed all’energia solare – sono sicuramente idonee per l’impiego di dispositivi per la produzione di energia.

Le correnti di fiume sono state la prima fonte di energia rinnovabile ad essere utilizzata, sin dai tempi dei greci e dei romani, che sfruttavano l’energia dell’acqua in movimento per far funzionare i mulini per la macinazione del grano, fino ad arrivare alle odierne tecnologie idroelettriche. Tuttavia, molto può essere ancora fatto per incrementare i rendimenti energetici.

E’ opinione condivisa da tutti gli studiosi che il mare diventerà la più grande fonte di energia rinnovabile al mondo, non soltanto grazie allo sfruttamento delle sue onde ma anche grazie allo sfruttamento delle sue correnti.

Le correnti marine e di maree hanno un immenso potenziale di generazione elettrica: secondo uno studio del 2006 a cura del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti, riuscendo ad estrarre anche soltanto lo 0,1% dell’energia della Corrente del Golfo si potrebbe fornire alla Florida il 35,0% dei suoi fabbisogni elettrici.

Energia eolica

Contrariamente all’energia proveniente dalla combustione di carburanti fossili, l’energia eolica è rinnovabile, abbondante, ampiamente distribuita, pulita; non comporta emissioni di gas serra in atmosfera nella sua produzione, non consuma acqua, richiede soltanto poco spazio. Gli effetti che produce sull’Ambiente sono molto meno nocivi rispetto a quelli prodotti dalle fonti energetiche non rinnovabili.

Il vento terrestre (onshore) è una fonte di energia elettrica più economica rispetto alle centrali a carbone o a gas; il vento offshore è più stabile e più forte di quello terrestre e gli impianti offshore hanno un impatto visivo minore, ma i loro costi di costruzione e di manutenzione sono considerevolmente più elevati.

Il vento è una fonte di energia non programmabile, caratterizzata da valori medi annui piuttosto stabili ma anche da variazioni significative su scale temporali più brevi. Per questo motivo, al fine di ottenere un approvvigionamento elettrico più stabile, viene utilizzato in combinazione con altre fonti di energia.

GIAR Energy S.r.l. Società Benefit
Start Up Innovativa; Sez. Speciale Registro Imprese N. REA MC-275955
Cod.Fisc. e P.IVA 02064820430; Capitale Sociale € 50.000,00 i.v.
Sede legale: Borgo Conce n. 29, 62027 San Severino Marche (MC)
Sede operativa: Via Pomezia n. 8, 63074 San Benedetto del Tronto (AP)